19 maggio 2009

E... lezioni italiane


Vabbé, il titolo del post è un po' forzato perché volevo fare il paio con il precedente, ma nella foto, insieme ad Alessio Gatti del Birrificio Bruton, ci sono io davanti a una piccola platea di studenti della Facoltà di Scienze Gastronomiche a Pollenzo. Sto tenendo una "lezione" sull'argomento Birra & Giornalismo in un corso voluto e organizzato dagli stessi studenti. Questa cosa, raccontata con un po' di enfasi, ha reso in qualche modo orgogliosa pure mia madre, e non capitava da anni, che probabilmente non ha mai mandato giù il mio abbandono di Giurisprudenza a cinque esami dalla laurea. Poco male perchè la mattinata con i ragazzi di Pollenzo mi ha regalato sensazioni "strane": in primo luogo ho capito che sono definitivamente troppo anziano per fare lo studente; poi che spiegare trucchi del mestiere a gente che prima o poi potrebbe farmi le scarpe è decisamente autolesionistico. In realtà, mi è sembrato che la pattuglia di volenterosi fosse più interessata a comprendere il mercato e le prospettive della birra artigianale in Italia e che, tra loro, ci fossero più potenziali birrai che giornalisti di settore. Ma la conversazione mi è sembrata interessante, soprattutto per gli spunti che mi sono arrivati e che magari matureranno nella mia testa in qualche tempo. Anche questa è stata comunque la riprova che la birra artigianale è sempre più sugli scudi: se ne parla sempre più spesso, si moltiplicano le occasioni di incontro e di degustazione, la si trova nei ristoranti più blasonati. E' un gran bel momento, non c'è che dire... Eppure, chissà, a volte è proprio all'apice della festa che si verificano i primi scricchiolii, solo che nessuno li sente per il troppo rumore... Anche sul Titanic, in fondo, si ballava, no? Ogni giorno mi giungono notizie di nuovi impianti in produzione e nuove birre sul mercato, dopo la cavalleria degli esploratori stanno arrivando le legioni. E' un bene o un male? Forse entrambe le cose perchè a volte le masse si trasformano in slavina e dopo sarà più difficile distinguere i bravi dagli improvvisati. Forse lo è già. Per dirla insomma alla Arbore: vigilate, gente, vigilate...

5 commenti:

Schigi ha detto...

Anche io sono stato molto orgoglioso di fare una lezione nello stesso corso...se mi avessero pagato lo sarei stato anche di più...

Maurizio ha detto...

In effetti ho notato che qualcosa mancava. . . Ma l'apostolato comporta qualche sacrificio! Poi sono ragazzi. . .

Anonimo ha detto...

Purtroppo ai Fraticelli và solo l'8 x mille, mica mi finanzia il Berlusca. Comunque a parte gli scherzi sono conscio del fatto che la beneficenza si fa solo in Chiesa e non nelle Università. Infatti, sono molto grato a voi, e a tutti gli altri che sono intervenuti, per quello che avete lasciato ai ragazzi, e a me personalmente, anche se la gratitudine non è sempre tangibile. Per il resto, l'impressione che tutti volessero fare i birrai, ti è stata data dal fatto che c'era un homebrewing molto loquace tra di noi, che non rappresenta la massa. Ovviamente, vogliamo diventare tutti giornalisti di birre :)
Come ho già detto a Schigi spero di ricambiare le vostre docenze, come si conviene a due persone del vostro calibro, in modo adeguato nel secondo modulo che si terrà a Ottobre/Novembre, e non facendo carte false per avervi come Professori. Nel frattempo, qualora vi trovaste a passare per quel di Pollenzo, mi piacerebbe andare a prendere qualcosa da bere assieme e approfondire la vostra conoscenza. . . ringraziandovi ancora vi saluto
Emanuele De Vittoris

Maurizio ha detto...

Ciao Emanuele,
non ti angustiare... noi "anziani" siamo sempre un po' malmostosi (noiosi). La vostra iniziativa è meritevole e se tutti davvero avete intenzione di fare i giornalisti della birra allora ti avverto che il mio secondo intervento verterà sugli striminziti (e spesso in ritardo) compensi degli editori... ;-)

Anonimo ha detto...

Ed è proprio quello che dobbiamo aumentare, cercando di essere veicoli di conoscenza, come fate voi tutti esperti delle birre, per muovere il mercato e non lasciarlo solo in mano a poche persone che lo sfrutterebbero soltanto. rischiamo di rimanere con un pugno di mosche in mano, dopo aver fatto tanto(naturalmente io devo ancora dimostrare tutto). Comunque, ancora grazie per tutto, spero di avere il prima possibile l'occasione per farti fare qualche altro intervento con più gente e money. Intanto posso invitarti a seguire la lezione dello stage birra l'8 luglio, organizzato dall'Università per gli studenti del terzo anno, visto che sto dando una mano per organizzarlo mi piacerebbe averti tra gli spettatori.
Ciao Un Saluto Ema