Tre giorni ad Amsterdam davvero vissuti con grande godimento. Un po' perché la città è sempre affascinante, un po' perché andare sul posto, vivere le esperienze e poi scriverne dovrebbe essere sempre la norma e non, come purtroppo capita, l'eccezione. Così dopo infinite peregrinazioni a piedi tra un ponte e l'altro, abbiamo incocciato, volutamente s'intende, in un gioiellino di locale birrario da non perdere. Si tratta del quasi impronunciabile, come la maggior parte delle parole in olandese, Biercafé 't Arendsnest (Herengracht 90, http://www.arendsnest.nl/) ovvero il "nido delle aquile". Locale piccolino, ma ricchissimo e unico nel suo genere in città perché specializzato esclusivamente in birre olandesi. Mi spiego: ad Amsterdam ogni passo che fai trovi un posto abbastanza decente dove bere una birra, spesso è anche più che decente, quasi fantastico paragonato ai canoni standard italiani, ma le birre belghe spadroneggiano in lungo e in largo e tranne i grandi marchi olandesi (Heineken, Bavaria e Grolsch) ci si ritrova spesso a bere trappiste e abbaziali dei cugini meridionali. Al 't Arendsnest invece ci sono di norma circa 350 specialità rigorosamente della Madre Patria e il titolare si fa orgoglio di avere sempre a disposizione almeno una birra per ogni birreria olandese. C'è di che perdere, insomma, la testa e si scopre che gli olandesi fanno birre entusiasmanti come la Snab Pale Ale. Robin Brilleman, qui nella foto, è un appassionato estimatore, anche di whisky e distillati, e sa davvero il fatto suo. La foto incorniciata in parete di Michael Jackson in visita al locale, vale infine più di mille adesivi guidaroli piazzati in vetrina.
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