10 febbraio 2012

Dialogo semiserio tra un sommelier e la moglie

Una sera qualunque di fine inverno. Una noiosa serata a teatro, il tram fino a casa e poi due passi per attraversare il cortile che conduce al portone.
La moglie annusa l'aria, circospetta…
- Lo senti anche tu?
- Che cosa?
- Questo odore… come… di legna bruciata…
- In centro a Milano?
- Sì, tu non senti mai niente…
- Se non mi pagano, no.
- Dai, è odore di legna!
- Specifica.
- Odore di legna bruciata. Cosa devo specificare?
- Che tipo di legno? Faggio, ontano, larice, pino marittimo?
- Sì, bravo. Pino marittimo…
- Ok. Tagliato a mano, abbattuto dal fulmine, estirpato dalla ruspa?
- No, dico. Ma sei scemo?
- Bruciato nel camino, nella stufa o ridotto in pellets e messo in combustione lenta?
- Oh, Gesù…
- Pino marittimo di quale zona? Litorale di Sabaudia, Pineta di Cervia, viale alberato della Piana Pontina…
- D'accordo, mai più teatro scelto da me.
- Pino marittimo di che età? Giovane, giovane-adulto, adulto, vecchio, malato, senescente…
- Caro, ho deciso di lasciarti.
- Per quale associazione? Aspi, Fisar, Onav….

2 commenti:

Schigi ha detto...

Non ti avevo avvisato di non bere la Straff a stomaco vuoto?? ;-p

Maurizio ha detto...

:-D