Odio questa sensazione. Quella, ad esempio, che mi prende sempre quando esco da una fiera e mi viene in mente che non sono stato a visitare quel produttore oppure non ho salutato quel tizio che vedo solo una volta l'anno. E' la sensazione che provo quando organizzo un viaggio di lavoro e poi, all'ultimo momento, salta fuori qualcosa che me lo fa annullare. Infine, è più o meno la stessa sensazione che ho quando organizzo una cosa e poi scopro che nello stesso periodo se ne fanno altre che mi interessano nella stessa misura. Tuttavia è una sensazione con la quale sto imparando a convivere, visto che non ho il potere di dettare i calendari. Ergo da giovedì 28 a lunedì 2 maggio sarò, saremo con Valentina, impegnati in un viaggio stampa nel Salento. Vista la foto presa a caso qui sotto, non ho proprio nulla da lamentarmi, lo so, ma ci tengo a dire
Costa Salentina |
che, se fossi dotato di teletrasporto o avessi il dono dell'ubiquità, mi sparerei allegramente la tre giorni della United Indi Pubs, a Vezzano sul Crostolo in provincia di Reggio Emilia. Il primo maggio invece farei certamente un salto a Piozzo, per l'Open Day 2011. Nel primo caso, la lista delle birre presenti è sufficiente a stimolare qualche centinaio di kilometri anche se fossero servite su bancarelle poste sotto un ombrellone, in più la tavola rotonda sulla birra artigianale e i suoi canali distributivi si preannuncia quantomeno stimolante. Nel secondo caso, quello "piozzese", la presenza in contemporanea di Jean Van Roy - Cantillon, Greg Koch e Mitch Steele - Stone Brewing, Rudi Ghequire - Rodenbach e Rob Tod - Allagash per parlare insieme a Teo e Kuaska su "Affinamento e fermentazione in legno", basta e avanza per farmi il solito saliscendi per le colline langarole che portano al "villaggio Baladin". Insomma, chiunque abbia un minimo di passione birraria può capire il mio stato d'animo. Mi piacerebbe molto che qualcuno registrasse, traducesse e mettesse per iscritto gli atti del convegno di Piozzo (ho già provato a buttarla lì a qualcuno di Le Baladin) e potrebbe essere interessante se altrettanto si facesse per la tavola rotonda all'United Indi Pubs. Credo che cominci a essere importante, nel mondo della birra artigianale, fissare alcune tappe che potrebbero, uso il condizionale, essere utili in futuro. Intanto, io continuo a tenermi questa maledetta sensazione....
5 commenti:
Ciao Maurizio, gli atti del convegno di Cinzano, verranno trascritti e pubblicati da Slowfood Editore! ciao Eugenio
Il comunicato dice "I documenti e le relazioni del convegno verranno pubblicati a cura di SLOW FOOD EDITORE"
Perfetto! Allora potrò "rompere" a te per averli? O li pubblicherete sulla rivista Slow?
no faremo una cosa a parte.. quindi potrai rompere me per averli!
Farò un articolo che si occuperà (anche) della tavola rotonda, che si è risolta in un inutile nulla di fatto, purtroppo.
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