22 novembre 2011

Il "gioco" della bottiglia

Il "gioco" della bottiglia
Beati gli ultimi. Arrivo adesso a commentare la nascita ufficiale della bottiglia, altrettanto ufficiale, di Unionbirrai per la "birra artigianale". Fuori tempo, lo so. Ma, oltre ai soliti motivi che già sapete e che non mi sembra il caso di ricordare per l'ennesima volta, il ritardo è imputabile a un periodo di tentennamento sulla posizione da prendere. Io so che, a differenza della maggior parte dei miei colleghi o pseudocolleghi, non vivo di certezze assolute e coltivo il dubbio come una piantina di basilico sul terrazzo (ovvero con costante apprensione).
La prima volta che ho visto il prototipo della bottiglia, credo fosse prima dell'estate, non mi aveva convinto granché. Mica per una questione di design, materia di discussione che lascio volentieri agli esperti. Per quanto mi riguarda mi basta che una bottiglia sia funzionale e assomigli a una bottiglia. Ricordo bene la piega psicoticocreativa che aveva preso certi grappaioli che si facevano disegnare delle bottglie-lampadario da brivido. Pertanto, bordolese o champagnotta, per me pari sono. Le mie perplessità riguardavano i veri motivi della bottiglia unica. Per carità, è il contenuto che conta, si dice sempre. Ma è una balla solenne. Tutto il nostro consumistico mondo si regge sull'immagine e anche i sostenitori della svolta pauperistica fanno delle scelte d'immagine. Eco-chic, green, recycle, chiamatela come volete... La bottiglia di vetro è un biglietto da visita che introduce il prodotto e ne trasferisce la prima percezione. Dalla forma della bottiglia si può già intuire la qualità presunta e la destinazione commerciale. Ergo, credo che ogni birrificio debba avere la sua. Possibilmente, ragionata sui due parametri (almeno sul secondo) che si vogliono possedere.
Le prime bottiglie Unionbirrai
Ma, perché c'è un ma, il vantaggio della bottiglia unica non mi sfugge. Un solo fornitore e una quantità maggiore dovrebbe abbattere i costi (da verificare prossimamente in che misura...) e quindi portare una boccata d'ossigeno a molti birrifici. E di questi tempi, di una boccata d'ossigeno abbiamo tutti bisogno. Dubito che la bottiglia unica faccia l'en plein ovvero che tutti, ma proprio tutti, l'adottino. Di conseguenza dubito che darà un contributo fondamentale all'immagine univoca della birra artigianale italiana, anche perché (oltre alle immaginabili, e importanti, defezioni) le etichette manterranno la loro personalità e il loro stile.
In conclusione, se la bottiglia è bella oppure brutta poco m'importa. Che diventi una sorta di codice identificativo della birra artigianale italiana ho seri dubbi. Che comporti un vantaggio economico per chi aderirà all'impresa mi sembra chiaro. Ecco, vista in questi termini, ovvero depotenziata da eventuali proclami, annunci di rivoluzioni copernicane e trattati faidate di estetica applicata, la bottiglia unica firmata Unionbirrai mi piace. Se vi sembra poco accontentavi. A me basta, scrivendo di essermi chiarito qualche dubbio...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Maurizio,
Preventivi alla mano, la bottiglia UB costa più di una bottiglia standard da birra (da 33 o 75) o di una borgognotta da vino/spumante.
Se invece il confronto lo fai tra il costo della bottiglia UB ed una bottiglia nuova personalizzata, allora il tuo discorso ci stà.
La maggiorparte dei birrifici che hanno aderito al momento al progetto, utilizzavano bottiglie standard, quindi la sola giustificazione economica, non regge.

Maurizio ha detto...

Ciao,
grazie del commento, ma mi manca il tuo nome...
Comunque, se non regge la giustificazione economica, allora è tutto il discorso che non regge....

Anonimo ha detto...

Ciao,
Secondo me regge anche senza una giustificazione esclusivamente economica, ed il motivo l'hai riportato nel tuo articolo:"Tutto il nostro consumistico mondo si regge sull'immagine...."
Come dichiarato da UB stessa, lo scopo principale della bottiglia è quello rendere identificabile il prodotto artigianale.
Se tanti birrifici useranno questa bottiglia, è più facile che il consumatore assocerà la bottiglia UB con la birra artigianale.
Esempi simili di associazione bottiglia = tipologia di prodotto ce ne sono già. La maggior parte delle birre tedesche usano la stessa bottiglia, così come borgognotta = birra belga, le bottiglie piccole e tozze dell'aceto balsamico, il vino ecomico nella dama da 5lt o nel "cartone", etc.
Certo la strada non è così scontata, ma il potenziale c'è.