Massì, ogni tanto essere un po' nazionalisti va bene. Possibilmente senza sbragare. Però, cavoli, vincere la medaglia d'oro al serissimo European Beer Star nella categoria German-Style Keller Pils è un po' come se un pizzaiolo cinese vincesse il campionato della Pizza Margherita disputato a Napoli. Beh, oggi pomeriggio a Norimberga (da dove scrivo stile Ruggero Orlando...) il Birrificio del Ducato ha fatto l'impresa. Oro, con la loro Viaemilia, in una delle categorie a cui i birrai tedeschi tengono maggiormente. Non paghi, Giovanni Campari e soci hanno pensato bene di infilare anche due argenti, il primo con la Sally Brown nella categoria Sweet Stout e il secondo con la Chimera in quella riservata alle Belgian Style Strong Ale, e un bronzo, nella categoria Herb and Spice Beer, con la New Morning. Un risultato impressionante che porta il birrificio emiliano a chiudere il 2010 con ben 14 medaglie vinte in vari concorsi: dall'italiano Birra dell'Anno, alla World Beer Cup passando per l'International Beer Challenge. Abbastanza prevedibile quindi il loro entusiasmo finale immortalato qui sotto...
Il team del Ducato festeggia a Norimberga |
Ma se il birrificio di Roncole Verdi ha senza dubbio impresso il suo marchio sulla manifestazione, ottime soddisfazioni se le sono tolte anche il Birrificio Italiano che si è guadagnato la medaglia d'argento con la Vudù nella categoria South German-Style Weizenbock Dunkel e una di bronzo con la Tipopils sempre nelle German-Style Keller Pils. Classe che quindi ha assunto connotati pesantemente italiani (per la cronaca al secondo posto si è piazzata la Ruppaner Brauerei), tanto che a fine serata, dove giravano birre da lacrime - di gioia - agli occhi, qualche birraio bavarese ammetteva a denti stretti che forse un po' d'ispirazione andava presa dagli italiani. E, prima di crollare dalla stanchezza, va festeggiata un'altra medaglia d'oro made in Italy, ovvero quella andata al Doppio Malto Brewing Company con la loro Zingibeer nella categoria Herb and Spice Beer. Che dire di più? Un'edizione dello European Beer Star da incorniciare, la verifica che i riconoscimenti internazionali si stanno facendo numerosi e costanti (vale la pena ricordare anche la recente medaglia di platino per la Chocarrubica del bravo Sergio Ormea all'ultimo Mondial de la bière) e un doppio monito: mai adagiarsi sugli allori, ma anche non criticarsi addosso allo sfinimento. Per il resto complimenti a tutti e anche a me stesso, che a fine serata me ne sono uscito con una Smoked Porter 2009 di Alaskan Brewing invano cercata per giorni e giorni negli Stati Uniti.
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