2 marzo 2008

I presenti alzino la mano (sinistra)


Serata per reduci quella di giovedì sera al Birrificio Italiano di Agostino Arioli e soci. E' stato bello rivedere dopo praticamente solo poche ore alcuni volti incrociati rapidamente nel calderone di Pianeta Birra, all'inizio sembrava quasi di assitere al riposo dei "guerrieri". Ma la presenza di Eric Wallace della Left Hand Brewing Company con le sue birre e l'anteprima della nuova ale di Agostino, passata quasi sottocoperta per evitare di rubare la scena all'amico americano, valeva il viaggio in quel di Lurago Marinone. Menu ad hoc con abbinamenti molto ben mirati a partire dal gamberone "palestrato" con crema di patate allo zenzero ed erba cipollina in accompagnamento alla Juju Ginger di Eric anch'essa aromatizzata allo zenzero. Facile penserete voi: zenzero di qua e zenzero di là... Sbagliato perché spesso la ripetizione o l'aggancio di un ingrediente creata un effetto "kalashnikov" che ti stende per esagerazione. Quindi bravo allo chef del Birri (Stefano Arioli, fratello di Ago) per aver centrato la giusta misura. A seguire un vera e propria sinfonia per il palato con l'incontro tra la Black Jack Porter e il tortino di pasta sfoglia e funghi porcini; a mio avviso il meglio del meglio della serata. Tris di formaggi (ricotta ossolana d'alpeggio affumicata, toma ossolana d'alpeggio, cremificato verde di capra) con l'affumicata Goosinator Doppelbock; sempre a mio avviso vince la toma, ma solo perché il cremificato era da perdere i sensi e funzionava assieme alla birra solo se accompagnato dal pane a stemperarne il carattere. Ma, onestamente, come si fa a stemperare il carattere di un erborinato così eccellente? Penultimo step infine con il polpettone di carne e Imperial Stout. Ora, il polpettone a me fa venire in mente Nonna Papera o un buon modo per sucidarsi (tipo mi lego il polpettone al collo e mi butto nel fiume), ma quello del Birri era straordinario per aromi e consistenza e l'Imperial la birra più buona in assoluto della serata (oh, a mio avviso s'intende...). Una birra "nightcap", di quelle che ti mettono a letto con il sorriso estatico sulle labbra...
Finale quindi con il flan al cioccolato fondente con zabaione alla milk stout e, ovviamente, Milk Stout. Insieme mi hanno ricordato il Milky Way, barretta di cioccolato molto gettonata durante le vacanze in Inghilterra. Conclusioni: grandi abbinamenti che confermano la regola che le birre possono entrare a testa alta nelle cene degli italiani, attendo al varco il prossimo polpettone; Eric è un birraio di grande talento ed estro creativo e, infine, sono proprio belli questi rendez vous dopo le fiere dove sei talmente schizzato che non riesci a stare più di due minuti con nessuno. Purtroppo.

2 commenti:

matteo ha detto...

ieri sera ho provato la nuova bitter ale del birrificio e direi che mi è sembrata ottima...

Maurizio ha detto...

Davvero buona in effetti. Provata in apertura di serata spillata a pompa: un bell'amaro netto e pulito, di lunga durata. La conferma che Agostino non è solo il mago delle basse fermentazioni...