30 ottobre 2006

Hai voluto il blog? Ora pedala...


O cavolo, l'ultimo aggiornamento è del primo ottobre! Praticamente il mio blog ristagna come le paludi Pontine (prima della bonifica....), che fare? Ci metterò mano subito, promesso! Intanto ringrazio Carlo Odello per avermi segnalato "al mondo" e poi lo accuso, amichevolmente è ovvio, di averlo fatto.... In realtà volevo passare un po' inosservato, almeno per qualche tempo, tanto per vedere se, al blog, ci prendo gusto oppure no.... Vedremo...
Intanto, rimandando a tempi migliori un minireport dall'Andalusia, butto lì una breve riflessione da Emozioni dal mondo, concorso sull'assemblaggio Merlot-Cabernet a cui ho partecipato recentemente. A pochi, presumo, interesserà sapere se ho trovato vini eccezionali, ottimi, buoni o anonimi (la risposta è comunque sempre affermativa), ma ho trovato assai stimolante il convegno a latere dal titolo "LA COMUNICAZIONE DEL VINO, QUELLA NUOVA". Interessanti tutti gli interventi, meno il dibattito, ma complimenti agli organizzatori per l'iniziativa. Ma io come la vorrei, questa comunicazione? La vorrei "dalle 4i" ovvero intelligente, informativa, informale e, qualche volta almeno, ironica.... Che sia via rete, radio, tv o giornali non se ne può più di tutta questa mistica del vino, di giornalisti-sacerdoti, di pontificatori-gourmet che mi hanno spesso tolto la voglia di mangiare e di bere, atti elementari destinati alla sopravvivenza che possiamo riempire di piacere e di valore secondo il nostro discernimento... Rprendiamoci l'immediatezza e la semplicità del piacere.

1 ottobre 2006

Andalusia, here we come...

Domani si parte. A dire il vero la partenza ha connotati drammatici visto che il volo parte dalla Malpensa alle 6 e 45. Ma l'idea di fare turismo giornalistico è sempre avvincente. Destinazione quindi Andalusia: terra di tori, flamenco e tapas. E sherry, e vino di Malaga, e birre artigianali (almeno due: una a Granada e una a Siviglia). Bah, vedremo....
Certo che, almeno questo, è la parte più bella del lavoro di giornalista. Si va a vedere sul campo e non si leggono comunicati stampa. Assolutamente no. Vietato. Qualche giorno fa un direttore mi raccontava che ai suoi tempi gli inviati giravano il mondo e poi scrivevano. Oggi non ci sono i soldi. E così allora io ci vado a spese mie. Sarà che ogni tanto l'aria fritta mi uccide.