18 gennaio 2009

Bere una birra con...


In un momento in cui i miei neuroni se ne stanno belli rilassati sotto l'ombrellone a bere gin tonic e vodka martini mi è tornato in mente quel passaggio di Fight Club, il film, in cui uno dei due protagonisti (credo Brad Pitt) chiede all'altro con chi, pensando a personaggi famosi, gli piacerebbe battersi... Ebbene, visto che anche in questo preciso momento i miei neuroni sono tranquilli, ho pensato di proporre, in versione birraria, il "giochino" di Fight Club. Ovvero, con chi vi berreste una birra e, naturalmente quale?
Avverto subito che non valgono parenti, amici, viventi o meno, ma sono ammessi solo personaggi più o meno famosi, loro sì viventi ma anche no... Quindi va bene ad esempio una Imperial Stout della Samuel Smith con William Wallace oppure una Bibock con Franco Baresi... Fate voi per, diciamo, un massimo di tre scelte...
Io confesso che berrei volentieri una Courage Best Bitter con Ernest Hemingway (anche più di una), una Oatmeal Stout con sir Winston Churchill e... boh, troppo difficile così su due piedi fare la terza scelta. I miei neuroni si sono riattivati improvvisamente e adesso stanno litigando tra di loro per, appunto, decidere chi sarà la mia terza opzione. Così, per ora chiudo qui, e mi metto a fare cose più serie di questi giochini...

8 gennaio 2009

Sweet dreams are made of this


Anno nuovo, vita boh... Troppo presto per dirlo, ma disceso a malincuore dal paesino di montagna da 400 abitanti dove puoi passeggiare in mezzo alla strada e il fruttivendolo chiude la porta del negozio, lasciando le chiavi all'esterno, per farsi un'ombra al bar (a Milano l'avrebbe trovato svuotato e già con i cinesi dentro...), sono ora pronto a ripartire. Della lunga maratona enogastronomica avviata qualche giorno prima di Natale e conclusa l'ultima notte dell'anno, il mio ricordo più commosso va alla "fiorentina" da oltre due kili che nella foto ha raggiunto il punto di cottura perfetto nel camino di Stefano, carissimo amico dalle mille abilità... Carne meravigliosa accompagnata da Brunello di Montalcino che mi ha fatto tornare in mente la simpatica domanda, quasi un rito, che facevo alla fine delle interviste ai cosiddetti vip durante il periodo trascorso a Civiltà del Bere (anche se non sempre la utilizzavo...) ovvero: se domani mattina venisse fucilato, cosa ordinerebbe come "ultima cena"? E mi piaceva molto l'idea che, anche chi si dilettava di cucina creativa e frequentazioni di chef stellati, rispondeva poi con piatti molto semplici: dai primi di pasta, al pesce alla griglia fino alla pizza. Piatti d'affezione, sicuramente. Io, la mia risposta, l'avevo scelta da tempo ed era, appunto, quella che vedete nella foto con relativa bottiglia di Brunello (la Riserva Il Greppo di Biondi Santi, possibilmente). La mattina dopo avrei affrontato la pallottola con maggiore serenità anche perchè, si sa, l'odore della polvere da sparo si sposa bene con l'aroma di legna e di leggera bruciatura della carne e con l'altera astringenza e nobiltà di carattere del Brunello suddetto... Sono o non sono un sommelier Ais? ;-)