14 dicembre 2008

Una Vudù al Voodoo


Grande, grandiosa serata quella dello scorso 10 dicembre al Voodoo Child Pub di Caltana, Venezia, mio personale "posto delle fragole" birrario, come ho giò avuto modo di scrivere, per la presenza di ospiti ospitanti come Vaner, Federica e Denis, di una guest star del calibro di Agostino Arioli e di personalità con cui è sempre interessante dialogare come Sandro Vecchiato, titolare di Interbrau. Grande serata soprattutto perché, vista la vicinanza da casa e la mancanza di un preciso scopo professionale, ho semplicemente fatto il consumatore consapevole.
Consapevole del fatto che di Extra Hop se ne fa sempre troppo poca (argh!), che la qualità della Bibock è così costante che sembra quasi banale sottolinearla e che la Vudù è stata un'intrigante, godibilissima sorpresa. Di Extra Hop mi sono fatto riempire il bicchiere a ogni giro e della Vudù, con i suoi profumi di banana matura, toffee e torroncino (complice il clima natalizio continuavo a pensare ai Condorelli...), ho fatto il bis. Chiacchierare di birra e dintorni con Ago, Sandro e Vaner è fonte di arricchimento e il fatto di farlo al Voodoo è stato ancora meglio. Percepire la loro dedizione e passione nutre la mia scrittura (wow, bella frase! me lo dico da solo...). Ed ecco quindi la foto che sintetizza la serata: da sinistra io, Ago, la Vale e Vaner. Sopra di noi, la buonanima di Hendrix ci benedice...

8 dicembre 2008

Il cambiamento del Beppe


Ricevuta la notizia, io un po', lo confesso, ero dispiaciuto. Il mio navigatore satellitare invece ha messo su, per l'occasione, la marcia trionfale dell'Aida. Quando infatti dovevo raggiungere il Bidu di Beppe Vento il piccolo TomTom stabiliva con certezza assoluta che stavamo entrando in una sorta di lattiginosa brughiera, senza strade nè case. Poco male, perché comunque con il solo ausilio della fede in Sant'Arnoldo, patrono dei birrai, al Bidu ci si arrivava comunque. Ora però non sarà più necessario perché il 5 dicembre Beppe ha chiuso l'attività di somministrazione per dedicarsi esclusivamente alla produzione. Una scelta comprensibile visto che il mestiere di birraio sarà anche il più "figo" del mondo, come ha dimostrato un recente sondaggio, ma in quanto a fatica e orari non scherza. Allora le birre del Bidu andate a berle in quel di Bizzarone, in via Milano 1, al Ristorante Pub Le Birre del Bidu (nomen omen) mentre se volete incontrare Beppe di persona, e magari dargli una mano con qualche sacco di malto, si deve cercare la nuova sede ovvero un capannone nella zona ma di cui, al momento, mi son scordato l'indirizzo. Ma il 5 è stata comunque l'occasione per farsi un paio di bicchieri in compagnia: una superlativa Beertiglio che personalmente mi conferma nell'idea che preferisco le birre artigianali italiane al miele (Erika, Nectar,...) rispetto alle altre di provenienza belga o francese, una solidamente buona Artigianale, con un amaro che mi ha verniciato a lungo il palato, e un'interessante pils (?) dell'esordiente birrificio Toccalmatto di Fidenza. A Beppe Vento, uno dei birrai più bravi d'Italia, l'augurio di godersi la parte del lavoro che ama di più; per chi vorrebbe le sue birre più diffuse la speranza da oggi si fa concreta. E una riflessione finale: un Beppe Vento impegnato su più fronti ha saputo creare un numero enorme di birre diverse, cosa succederà adesso che può dedicarsi solo alla creazione e alla produzione? E, a breve, con un impianto nuovo e più grande? Aspettiamoci altre meraviglie...