14 aprile 2009

Le birre del pesce


Finalmente, dopo due tentativi andati a vuoto siamo, io e Valentina, riusciti a dedicarci una serata a Chieri al Grado Plato dall'ineffabile Sergio Ormea. L'occasione era quella delle Birre del pesce, rassegna di produzioni artigianali "strane"e, in qualche caso, ai confini con il delirio. Panoramica ampia e interessante, introdotta da Kuaska, e presentata "one to one" da quasi tutti i birrai presenti in sala. Al di là del solito piacere che provo nell'incontrare i produttori e nel poter fare due chiacchiere in libertà, alcune birre mi hanno colpito senza dubbio in chiave positiva come ad esempio la Saltinmalto del Bidu. Conoscendo Beppe e le sue capacità di immissione di birra nello stomaco ho pensato che avesse trovato una sorta di personalissima "pietra filosofale", questa infatti è una birra che ti mette sete e più ne bevi e più ne berresti in un gioco quasi letale che ti porta alla dipendenza. O alla pressione alta, vedete un po' voi. Però, a parte gli scherzi, davvero una gran bella prova di genio e (lucida?) follia. A dire il vero però, degli altri tentativi non sono rimasto molto ben impressionato, la Riz Tresor per celiaci era debolissima anche se con il riso è probabilmente difficile tirare fuori molto, la Canapa di Zahrebeer l'ho trovata in condizioni migliori e così pure la Borlotta di Arte Birraia (che per quanto "strana" possa essere, provo per lei una sorta di affetto "del territorio"... boh, non me lo so spiegare nemmeno io...). Sulla Musa d'estate ho un giudizio sospeso, mi ha preso in contropiede forse perché su Agostino sono tarato in un certo modo... In sostanza le birre che mi sono piaciute di più sono state quelle consolidate e meno "strane" a partire dalla Chocarrubica e Nanorò (leggera, ma godibilissima) del Grado Plato e la Soci's Schwartz del grande Paolo De Martin (la mia stima per lui aumenta di incontro in incontro). Ah, quasi dimenticavo l'Anteprima del Lambrate. Che dire... è sconvolgente, ha un gusto che si attacca al palato come carta da parati, ma a me è piaciuta molto. Non che ne berrei un boccale da mezzo litro, s'intende... (Nella foto, da sinistra: Beppe Vento, Sergio Ormea, Kuaska.

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