Ogni anno, chissà poi per quale arcano motivo, non appena intravedo l'estate che si avvicina, il lavoro diventa frenetico al limite del parossismo. Quasi fosse un disperato colpo di coda per tenermi ammanettato al notebook. La notizia, ovviamente e di questi tempi, è positiva ma tra articoli da consegnare, la degustazione a Crema con l'Ais Lombardia sulle birre artigianali lombarde e i viaggi di lavoro a Cagliari e a Roma, sono state settimane intense e anche un po' schizofreniche. Se però dovessi scegliere "l'attimo fuggente" sarebbe senza dubbio quello che vedete in questa foto. Si tratta della mia mano (credetemi sulla fiducia), di un calice di Glenrothes Select Reserve e del panorama di un angolo dello Speyside scozzese. Visto dalla sorgente le cui acque compongono questo single malt "soffice" e setoso, comodoso mi verrebbe da osare. La camminata per raggiungere la sorgente è durata una buona mezz'ora, in salita, tra rovesci di pioggia ogni cento metri, più o meno, sguardi indagatori di cordiali bovini al pascolo, e profumi di trifoglio, erba bagnata e fiori. Un'aria pulita che a un milanese, per quanto d'adozione come me, comporta lievi giramenti di testa (troppo ossigeno evidentemente) e una degustazione finale che, d'un balzo, tra il lieve vento in faccia e l'arcobaleno spuntato in valle, si è iscritta di rigore come la più bella della mia vita. E con questa mossa, l'anfitrione della giornata, Ronnie Cox, è diventato il mio uomo di pubbliche relazioni preferito... Glenrothes, in tutta onestà, mi era piaciuto molto già a Milano, ma tutte le sensazioni provate in Scozia mi hanno messo in pace con me stesso. Talmente in pace che quando il mio notebook (quello di adesso è il netbook di riserva) ha ceduto di schianto, l'ho presa con filosofia. Nemmeno avessi fatto colazione con corn flakes e fiori di loto... Scotland forever!
10 commenti:
Aaahhh, la Scozia...:-)!! Mi è entrata nel cuore fin dalla prima visita...guardo spesso le foto del viaggio lungo lo Speyside che abbiamo parzialmente risalito (seguendolo dalla strada ovviamente) per andare verso Fort Wiliam e il Ben Nevis. Peccato che a quel tempo non ero ancora un...beer-lover :-(
ciao
Tony
Eh in scozia magari ci si va per paesaggi e single malt come me e poi ci si imbatte anche in birre mica male (adoro la deuchars ipa e le birre di skye e delle orcadi).
Consiglio vivamente una visita al whisky festival di islay in questo periodo.
Infine una marchettina per il mio sito che parla di whisky appunto
www.angleshare.it
davide
@Tony: Scozia è allora passione condivisa. Ti dico solo cheaccarezzo l'idea di ritirarmi da quelle parti una volta andato in pensione...
@Davide: complimenti per il tuo sito. Appena trovo un minuto ti linko...
Grazie Maurizio,
pero' occhio che gli scozzesi sono bizzarri, un abitante delle orcadi alla mia domanda "how are you" rispose: "no sun, perfect day". E non e' che la ci siano 300 giorni di sole all'anno.
L'ironia celtica è da sempre la mia preferita... Noi italiani ne dovremmo prendere un po'...
Dal tenutario del B&B in cui ho soggiornato a Oban: "Dove andate domani?" "Pensavamo di andare a Skye!" "Ah, Skye! Noi abbiamo un detto: se sei a Skye e vedi male, vuol dire che sta piovendo; se sei a Skye e vedi bene, vuol dire che sta per piovere!" :-)
Anche questa non è male! A Skye ero andato per Talisker che, non appena conclusa la visita, avevo decretato come mio single malt preferito... Fino alla visita successiva, naturalmente...
Maurizio, vieni al whiskyfestival? Ti aspetto al nostro stand, abbiamo qualche chicca...
Spero davvero di fare una scappata domenica, perché confesso (col capo coperto di cenere) di non esseci mai stato... In quale stand sei tu?
c'e' lo stand angel's share, non solo vuote parole ma anche qualche bottiglia non male e cioccolato valrhona in abbinamento. Magari allo stand ci sono i miei soci, comunque se chiedi di me dovrebbero individuarmi, non credo di essere riverso da qualche parte, devo manterene un contegno.
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