7 novembre 2009

Lunedì a Golosaria...


Parte oggi l'edizione milanese di Golosaria, l'evento culturale e gastronomico firmato dal Club di Papillon guidato da Paolo Massobrio (http://www.golosaria.it/), all'Hotel Melià in via Masaccio. Ve lo comunico per due motivi, anzi tre: il primo è che l'occasione sembra interessante per conoscere produzioni artigianali di qualità, dai salumi ai formaggi, dai dolci alla pasta. Fare qualche assaggio e scambiare le proprie impressioni con i produttori (annunciata anche la presenza del grande Lelio Bottero allo stand delle Fattorie Fiandino). Il secondo motivo è perché ho sempre trovato il Golosario (al maschile) una delle guide più utili e interessanti del panorama librario enogastronomico con il merito ulteriore di aver considerato le produzioni di birra artigianale in tempi non sospetti, ovvero prima che il fenomeno esplodesse e diventasse, con tutti i pro e contro, una moda. Infine, il terzo motivo è che l'ultimo giorno di Golosaria, lunedì 9 alle ore 11, andrà in scena Teo Musso in un incontro a tre (ovvero Paolo Massobrio e il sottoscritto) sullo stile de "Il senso della vita" ossia una decine di foto che ripercorrono la storia di Teo e del Baladin, commentate da lui medesimo e intervallate dall'assaggio di tre birre: nell'ordine Super Baladin, Xyauyu e Open. Chi vuole partecipare può iscriversi gratuitamente all'evento, scaricando l'invito dal sito di Golosaria... Vi aspettiamo!

3 commenti:

Lelio ha detto...

grazie per il'grande'...troppa grazia!

Schigi ha detto...

Te lo dico veramente senza malanimo.
Ma sul palco c'eri tu.
Come è possibile che la domanda più ficcante che gli hai fatto sia stata "Come incide la tua passione per la musica e l'arte in generale nel tuo lavoro di birraio?"
Teo era veramente all'angolo per tanta veemenza! ;-)
E sì che di argomenti ce n'erano...Assobirra?
E come può essere stato possibile che sia stata proiettata una diapositiva del TeKu, si sia parlato anche di quanti pezzi se ne fanno, chi li fa, perchè e come Teo lo ha pensato dimenticando totalmente la seconda metà del nome del bicchiere?
Insomma Kuaska almeno tu avresti potuto ricordarlo....
Tralasciando la foto di Michael Jackson dipinto come nume tutelare e padrino di Teo e di Baladin!
Se non ci fosse stato Kuaska...vabbé, boccaccia mia statti zitta!

Maurizio ha detto...

Schigi,
senza malanimo nemmeno da parte mia. La risposta è semplice: non ho ritenuto che fosse quella l'occasione giusta per parlare di Assobirra, era un sorta di celebrazione della storia di Teo (che a mio avviso merita di essere celebrato) e come tale si è svolta. E credo che, soprattutto per i neofiti in sala, sia stata abbastanza interessante...
In merito al TeKu la mancata citazione di Kuaska non è stata voluta, almeno da parte mia, ci ho pensato ma poi il discorso è proseguito su altre strade (conduceva Massobrio le danze come era giusto in qualità di padrone di casa). Non mi sembra comunque una tragedia, è capitato anche a me di non essere citato...
Infine MJ padrino di Teo... Boh, io non l'ho sentita così radicale la cosa, comunque con tutti i figliocci (alcuni veri, molti presunti) di Veronelli che ci sono in giro oggi per l'Italia non mi preoccuperei troppo per quelli di MJ...