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"Due ragazzi, freschi di laurea in scienza delle comunicazioni, sono venuti da me a Torino. Chiedevano lavoro. Gli ho detto: qui non ho niente, ma sto aprendo un grande complesso a New York. Emporio dell'alta qualità alimentare e sette ristoranti. Mi serve qualcuno che sappia fare la mozzarella a mano. Se imparate, il posto è vostro. Sono partiti di corsa: li ho mandati ad Andria, sono lì da due mesi". Dichiarazione di Oscar Farinetti letta ieri sulle pagine del Corriere della Sera in un articolo molto interessante sulla prossima apertura di Eataly nella Grande Mela. Due considerazioni veloci... Ma Eataly NY non doveva aprire i battenti i primi di agosto? Seconda considerazione un filino più importante: laurearsi in scienza delle comunicazione oggi, in Italia, ha ancora un senso? Che fine fanno i laureati di Pollenzo e di Colorno, e tutti quelli che finiscono il "leggermente" costoso corso di giornalismo enogastronomico made in Gambero Rosso? Ovviamente il tutto ritenendo che un'esperienza, anche facendo mozzarelle a mano, a New York non l'avrei buttata via nemmeno io e che Farinetti mi sembra essere uno dei pochi imprenditori gourmet con una visione ampia e strategica del futuro...