19 agosto 2010

Assaggi di Ferragosto


Si può star lontani dalle birre? No, assolutamente no. Sono qui, quasi nascosto in un paesino del Bellunese ma ad Alleghe c’è un brewpub a pochi passi dagli impianti di risalita che da anni fornisce due birre, una chiara e un’ambrata, normalmente discrete. Normalmente perché due giorni fa ci sono tornato e l’impressione è stata deludente: la chiara quasi imbevibile, con delle evidenti note lattiche, l’ambrata appena un filino meglio, ma caramellosa e quasi stucchevole. Lasciate a metà entrambe con un po’ di rammarico. È invece andata meglio con la Birra di Fiemme (www.birradifiemme.it), recuperata in un supermercato di Agordo dove solitamente trovavo le birre di Arte Birraia. La loro chiara Fleimbier nel bicchiere forniva una bella schiuma bianca e compatta, persistente oltre le più ottimistiche speranze. Profumi gradevoli e delicati, di fiori inizialmente ma, dopo qualche secondo, mi è sembrato di cogliere anche un fruttato leggero, che ricordava un po’ le pere e una punta di ananas. Una birra semplice indubbiamente, ma ben fatta, che si lascia bere e che lascia un retrogusto piacevolmente luppolato. La seconda, la Weizenbier, è più anonima; si presenta bene per aspetto e schiuma, ma i profumi sono come trattenuti e si deve aspettare qualche minuto per accorgersi del fruttato e dei cenni di spezie. Vale l’assaggio certamente, ma la Fleimbier invece merita la bevuta "ripetuta". Il che, nel clima di molleggiato relax che contraddistingue questo agosto, me la fa preferire.

10 commenti:

birra zen. ha detto...

Pensa che Aleghe (con una sola elle però!) è anche il nome di un birrificio a Coazze (TO). Trovare birra artigianale buona al supermercato vuol dire che è ben radicata nel territorio e fa ben sperare! Un saluto!

Maurizio ha detto...

Sì, in effetti conoscevo Aleghe ma solo di nome (perché si chiama così poi?). Per la birra artigianale al supermercato quella di Fiemme è un buon segnale, in altri casi invece è un cattivo segnale! ;-) Un saluto anche a te...
PS. Ti ho appena inserito nei miei link birrari, scusa per il ritardo....

prog2501 ha detto...

Se non ricordo male, aleghe è un modo di dire di Coazze (TO) per dare il benvenuto, come dire: "Allegro! Benvenuto!"

Anonimo ha detto...

La Birra di Fiemme si può trovare anche in una nota catena di supermercati a Trento (e provincia, presumo), almeno nelle tre versioni chiara, ambrata e weizen. Della weizen la prima volta mi è capitata una bottiglia avariata, al secondo assaggio confermo la tua descrizione. So che dello stesso microbirrificio esiste una birra speciale prodotta con un tipo di lupino della zona (ma del luppolo non so), spero mi capiti fra le mani prima o poi.

Bruno ST Cuoco-Alchimista ha detto...

Ciao sono Bruno Sanchez un nuovo lettore del tuo blog, che adesso diventerà un punto d'interesse per me. Invito a te ed a tutti tuoi lettori interessati alla birra a visitare "GastronomicoN" il mio blog di cucina e birra! la mia passione! Un saluto a tutti!

Maurizio ha detto...

@Anonimo: Mi fa piacere che siamo d'accordo sulla weizen. Una domanda: sull'etichetta della mia chiara c'era scritto Fleimbier, ma sul loro sito s parla di una kellerbier... La stessa birra? E ancora: una birra con lupino? Questa mi giunge davvero nuova...
@Bruno: grazie della visita, se hai un ristorante a Fermo primo o poi passo a trovarti (ogni tanto sono nelle Marche dalle parti di Fano)!

Davide Bertinotti ha detto...

microbirrifici.org ti è sempre amico ... ;-)

http://www.microbirrifici.org/Birra_di_Fiemme_birrificio.aspx

http://www.microbirrifici.org/Birra_di_Fiemme_Lupinus_birra.aspx

Maurizio ha detto...

Eh, in effetti... se non ci fossero microbirrifici.org! Infatti io ti segnalo ogni tre per due sulle riviste e lo consulto pure... Ma qui in montagna la connessione internet funziona "a gettoni", quindi cerco di ridurre al minimo la permanenza in rete... Comunque questa Lupinus non è commentata da nessuno e la foto della bottiglia riporta la parola "caffè" in etichetta.... Tu ne sai qualcosa in più? Sembra una sorta di "birra volante non identificata"....

Davide Bertinotti ha detto...

riporto un commento trovato in rete (specificherò meglio la pagina su micro):

Alcuni dati:
- Fermentazione Bassa e rifermentata in bottiglia
- Gradazione alcolica: 5,8 %
- Gradi saccarometrici: 14 °P
- Temperatura di servizio consigliata 7 °C
- NON filtrata
- NON Pastorizzata
- Prezzo di una bottiglia di 75 cl: 8 euro

La particolarità di questa birra è l'aromatizzazione al "caffé di Anterivo".
Anterivo è una piccola località montana in provincia di BOLZANO di poco più di 300 abitanti posta alle pendici del Monte Corno (nel parco naturale omonimo) e confinante con la Val di Fiemme. In queste zone si produce un lupino autoctono molto interessante sia dal punto di vista botanico sia dal punto di vista culturale.

Nonostante il nome non ha quindi niente a che fare con il caffé. Si chiama "caffé di Anterivo" perchè la gente del posto nel passato vi faceva una bevanda mischiata ad orzo e frumento che era un surrogato del Caffè. Ultimamente è stato riscoperto e valorizzato e viene usato in varie preparazioni, tra cui appunto questa birra.
Una birra ha un buon gusto e si beve molto facilmente.
Ha color rossiccio/rame, la schiuma è cremosa di colore tendente all'ocra e persistente.
L'odore e il sapore sanno vagamente di caramello e di erbe.

Maurizio ha detto...

@Davide Bertinotti: fantastico. Grazie! Come sempre sei una garanzia in fato di informazioni! Quasi un po' inquietante come la Spectre... ;-)