11 febbraio 2011

La bevanda "socializzante"

Ho iniziato a scrivere di birra semplicemente perchè c'è stato qualcuno che mi ha proposto di farlo. Sul finire del 1997, mentre vivevo a Parma e lavoravo nella redazione di un settimanale cittadino occupandomi di cronaca. Ho iniziato per curiosità, poi perché mi offrivano da bere gratis più spesso di prima e infine perché potevo incrementare in tempi rapidi la mia collezione di bicchieri. Talmente rapidi che l'ho abbandonata perché una collezione è divertente se ti costa un po' di fatica. I primi tempi sentivo ripetere in giro, in Italia e in Europa, da piccoli e grandi produttori, che la birra è la bevanda socializzante per antonomasia. Informale, easy, insomma amichevole. Ho finito per crederci, anche se sospettavo fosse un po' un luogo comune... Però era uno degli elementi che mi piaceva, rispetto almeno all'ambiente del vino. Più serioso, più compassato, anche un pelino più ipocrita. Ogni produttore faceva il miglior vino d'Italia, se non del mondo, ogni vignaiolo aveva, sì, visto la grandine durante la vendemmia ma, ogni volta, era caduta sulla vigna del vicino. Sull'altro lato della collina. Nella birra mi era sembrato di capire, salvo qualche eccezione, che non ci fosse tutta questa
acrimonia. Invece, qualche settimana fa, al telefono con un produttore (no, non è Nicola Perra) mi sono reso conto che i tempi sono cambiati parecchio. E, ritengo, in peggio. Ho lasciato perdere per qualche giorno la lettura del "beerweb", mi ci sono dedicato oggi. Agghiacciante. Le bordate si sprecano in ogni direzione, sembra un po' le partite di pallone che si facevano da bambini: il "tutti contro tutti". Al tempo lo trovavo anche divertente, sebbene il risultato fosse principalmente quello di fare un grandissimo casino a centrocampo e di non vedere la porta nemmeno per sbaglio. L'importante era sudare, schiamazzare, consumare energie (e ce n'erano in abbondanza). Non segnare certamente. Il "tutti contro tutti" aveva però anche un altro vantaggio ovvero quello di permettere di sentirsi "centravanti" anche quando normalmente si era dei brocchi. Perciò destinati alla difesa o alla porta. Invece nella fase casinara era bello, perchè ti impossessavi della palla, anche a gomitate, e non la passavi a nessuno. Nemmeno se ti ammazzavano. Eri tu il protagonista assoluto, magari per pochi secondi, e fanculo al risultato. Certo, il "tutti contro tutti" aveva delle elevatissime percentuali di finire in rissa, molto più elevate che in una partita normale, ma era un pegno che tutti pagavano volentieri. Pur di essere protagonisti per qualche secondo nella baraonda generale. Alla fine io ho scelto il tennis. Sei da solo, ma talmente solo che ti prendi tutto quello che viene dalla partita. I bei colpi e gli errori. Chi ti guarda ti vede chiaramente, non in una selva di gambe e braccia, e ti può giudicare. Sei il responsabile del risultato finale. E un risultato finale c'è sempre.

5 commenti:

Schigi ha detto...

Dai... ma tu sei un Mc Enroe travestito da Borg...confessa! ;-)
Mah, io mi diverto ancora a scalciare in mezzo al fango, ogni tanto rompo il vetro della canonica e scappo a nascondermi.
Non sopporto quelli che vengono vestiti perfettini tutti firmati con la divisa ufficiale e se non gliela passi vanno via con il Super Tele.

ps va che mi hai fatto ricordare, anni 70 , oratorio Santa maria del Rosario, alla domenica(solo alla domenica) si presentava per le partitelle un portierino con la divisa ufficiale di Albertosi e delle adidas fiammanti.
Invidia invidia...era Bobo.

Filippo Garavaglia ha detto...

Su questa "storiaccia" mi piace sempre citare il buon Cesare di Orso Verde: la si deve smettere di scazzare tra birrai, si potrà riprendere ad accoltellarsi tra colleghi solo quando la birra artigianale avrà "espropriato" una fetta di mercato molto rilevante alle grosse industrie.
Tutti gli scazzi prima di quel giorno rischiano solo di trasformarla in una "guerra dei poveri" (cit.).

Erica Ferreri ha detto...

Per me è un'onore leggere il suo blog ^_^

Anonimo ha detto...

Io tutti sti scazzi tra birrai non li vedo (a parte qualche caso isolato). In questo momento mi sembra ci sia più acredine tra alcuni "pro" ed una parte di MOBI

Maurizio ha detto...

@Schigi: McEnroe Borg... Vorrei avere i colpi del primo e la resistenza metodica del secondo...

@Filippo e Anonimo: gli scazzi ogni tanto ci stanno pure, tra birrai e non, ma qui si rischia di scazzare per qualunque cosa. Le montagne russe sono anche divertenti, ma dopo un po' fanno vomitare...

@Erica: troppo buona...