8 febbraio 2010

Di corsa...


Ho mollato questo blog al suo destino per più di un mese e quasi non mi ricordavo più la mia password d'accesso. Che devo fare. Quando inizio a pensare che sia solo una perdita di tempo, arriva qualcuno che mi sprona a scrivere, ma in questo periodo manca proprio il tempo necessario. E non solo per questioni lavorative. Tuttavia alcune cose che posso scrivere qui non potrei pubblicarle da nessuna altra parte per cui prometto di riprendere con una certa frequenza (sicuramente non quotidiana comunque...). Avrei alcuni libri da consigliare, qualche serata birraria da raccontare, molte opinioni da esprimere perché, lo ammetto, quello della birra artigianale è un mondo sempre pieno di sorprese (qualcuna poco piacevole). Poi è in vista l'appuntamento riminese ovvero "Satellite Birra", chiamarlo Pianeta mi sembra davvero troppo, dove sarà rappresentato ancora una volta il 2% circa del panorama birrario nazionale (alla faccia della rappresentatività) e allora non potrei davvero trattenermi. Oddio non voglio che pensiate che odio Rimini o la sua Fiera. Sono dodici anni ininterrotti che ci vado e i primi tempi ho lavorato come una bestia ma mi sono anche molto divertito. A ben pensarci, negli ultimi anni ho lavorato invece pochissimo ma forse mi sono divertito di più e allora, penserete voi, che mi lamento a fare? Il problema è che nella birra, bene o male, ci lavoro e a fine mese non posso solo contare le risate. Detto questo, non sono stato a Birra Nostra versione padovana, il primo anno di Rovigo era da mettersi a ridere in maniera isterica tanto il flop era assordante. Forse a Padova è andata meglio, ma 10-100-1000 fiere della birra faranno bene o male al settore? Ogni tanto me lo chiedo... Comunque segnatevi anche Birra e Dintorni dal 14 al 17 febbraio in quel di Erba (http://www.ristoexpo.com/), i birrifici sono una garanzia e il collega che l'organizza pure. Se non altro le occasioni non mancano. Tuttavia, ripeto, quanto siano utili in termini di contatto di lavoro (non solo insomma per dare da bere agli assetati) mi piacerebbe proprio saperlo. Ma forse ai birrifici basta anche questo: ovvero farsi conoscere, fare "cassetta" (come mi spiegava un birraio una volta) e ritrovarsi tutti insieme. Almeno per ora. E per ora, vi saluto. Soprattutto i 14 lettori fissi, ma pure i vari spammatori che stanno tenendomi informato su varie amenità: dalle pilloline blu che cambierebbero la mia vita a dove acquistare il miglior prosciutto iberico ('azz, adesso che l'ho citato mi sa che ritornano all'assalto...).

3 commenti:

Luca ha detto...

Mi fregio di essere uno di quei 14, e ti consiglio di non mollare questo tuo piccolo angolo di web birrario. Per quanto saltuari, i tuoi interventi mi sembrano spesso una delle voci della ragione più equilibrate dell'ambiente. E quando anche non mi trovi daccordo, almeno riesci a mitigare un po' la maretta che, lo sai meglio di me, in questo giovane settore si crea fin troppo facilmente.
Cambiando leggermente discorso, di recente ho preso l'ennesima (piccola) lettura birraria per sedare un po' la continua curiosità per poi scoprire, a metà libro circa, che sei una delle penne che ha partecipato alla stesura dell'opera (non facciamo nomi per carità, altrimenti arriva la censura della pubblicità occulta :P ). Se non erro hai curato la sezione degli abbinamenti birra-cibo e la degustazione. Ho capito male? Ti faccio sapere alla fine mome mi è sembrato :)

Maurizio ha detto...

Ciao Luca, grazie del commento e vedrai che terrò duro con il blog (sempre ai miei ritmi da bradipo ovviamente). Per quanto riguarda il libretto che hai trovato presumo sia Birra Edizioni Food. In realtà era uscito sotto forma di Speciale allegato alla rivista Barbusiness e poi è stato stampato come libro rilegato con la sezione ricette in allegato. Attendo tuoi commenti...

Luca ha detto...

Esatto, il libro è proprio quello.
All'inizio ero un po' scettico dato l'esiguo numero delle pagine ma mi sono ricreduto rapidamente. Nessuna divagazione o approfondimento non necessario, certo, ma le informazioni chiave ci sono tutte e i conti tornatno. Ecco forse credo sia destinato a chi possiede già le basi, più che ai neofiti. Ammetto che la parte che mi ha colpito di più è stata proprio quella delle ricette e gli abbinamenti. Più che altro perchè sono pochi i libri che trattano il genere e poi perchè finalmente, non suggerisce di "sfumare con birra chiara" ma si specifica quantomeno lo stile da usare ( idem per l'abbinamento ). Ha più senso, e soprattutto dimostra una maggior maturità di questo tipo di pubblicazioni. E vabbeh, se l'hai scritto tu che te lo dico a fare ;)